SISMABONUS 2020: tutto quello che c’è da sapere

Ecobonus e Sismabonus

Con il Decreto Rilancio DL 34/20 lo Stato Italiano consente di beneficiare del cosiddetto Superbonus 110%, che comprende l’Ecobonus, per i lavori di riqualificazione energetica, e il Sismabonus犀利士
ong>, per interventi di adeguamento e miglioramento sismico.

Quest’ultimo, in particolare, è diventato nell’ultimo periodo oggetto di grande attenzione da parte non solo degli addetti ai lavori, come ingegneri e architetti, ma anche dell’opinione pubblica. Il motivo di questo interesse risiede nell’importante occasione di “svecchiamento” del nostro patrimonio edilizio, oltre che nel notevole incentivo economico messo in campo dallo Stato.

Un tema così in voga genera inevitabilmente dubbi e domande tra cui le più frequenti, a cui cercheremo di rispondere, sono: a quanto ammonta il Sismabonus? Chi ha diritto a richiederlo? Per quali interventi è previsto?

 

LE DETRAZIONI PREVISTE DAL SISMABONUS 2020

Le percentuali di detrazione previste dal Sismabonus sono pari al:

  • 50% per interventi antisismici che non comportano miglioramenti di classe;
  • 70% se si ottiene l’avanzamento di una classe;
  • 80% se si ottiene l’avanzamento di due o più classi.

La detrazione aumenterà del 5% negli ultimi due casi precedenti, se l’abitazione interessata è un condominio. La percentuale, inoltre, non verrà erogata in soldi contati, ma detratta dalle tasse in cinque quote annuali, fino a un massimo di 96.000 euro.

Ma come ottenere il miglioramento di una o più classi? L’iter prevede, come primo step, una valutazione della sicurezza dell’edificio esistente. Questa valutazione, ad opera di un professionista, comporta il calcolo di un indice di rischio che, a sua volta, si trasforma in classe di rischio. La classificazione rappresenta, quindi, un elemento imprescindibile per ottenere le percentuali più alte di detrazione. Una volta appresa la classe dell’edificio, si può procedere con la richiesta del Sismabonus e dare inizio ai lavori.

Tuttavia nel Sismabonus 2020 sembrerebbero esistere diverse problematiche che la stessa associazione nazionale ISI (Ingegneria Sismica Italiana) ha messo in luce nel comunicato stampa dell’8 luglio.

I principali punti critici in cui ISI ha richiesto l’intervento con modifiche sono i seguenti:

  • L’art 119 comma 4, pur citando il DM 58/2017,che elimina la premialità legata alla classificazione sismica e afferisce al 110% ogni tipologia di intervento strutturale, anche quelli ricompresi nel 50% .
  • La mancata proroga della scadenza al 31 dicembre 2021 risulterebbe essere un enorme impedimento, in quanto non ci saranno i tempi per avviare l’iter decisionale, progettuale e di lavori nei condomini
  • Il fatto di citare nuovamente per la classificazione sismica l’OPCM 3274 del 2003, quando in realtà molte zone d’Italia sono state classificate dopo il 2005.
  • La mancata possibilità di portare in detrazione la sola classificazione dell’immobile , senza successiva esecuzione degli interventi.
  • L’aggiungere a capo del professionista un’ulteriore asseverazione, quella sulla congruità di spesa ( nel caso del Sismabonus già ne doveva sottoscrivere due una di congruità nel rispetto delle norme vigenti ai sensi del DPR380/2001 e una sulla classificazione ai sensi dell’allegato B del DM58/2017)

SISMABONUS 2020: CHI NE HA DIRITTO?

Il Sismabonus può essere richiesto da proprietari o nudi proprietari, da chi gode di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso etc…), da locatari, società cooperative, imprenditori individuali e i soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir.

Questi soggetti, tuttavia, non possono usufruire delle agevolazioni fiscali a qualsiasi tipologia di edificio, ma solamente a quelli che rientrano in queste categorie:

  • Singole unità immobiliari
  • Seconde case unifamiliari
  • Prime o seconde case in condominio

Il Sismabonus punta molto sui condomini e questo è visibile dall’aumento del 5% sulla percentuale di detrazione IRPEF/IRES, rispetto alle singole case. La motivazione è da ricercarsi nel fatto che circa il 60% degli Italiani vivono in condominio e che questi ultimi rappresentano una parte importante della nostra economia, movimentando circa 100 miliardi di euro ogni anno.

GLI INTERVENTI PREVISTI DAL SISMABONUS

All’interno degli interventi previsti dal Sismabonus, rientrano tutti quelli che prevedono l’adeguamento e il miglioramento sismico.

Nel dettaglio, i lavori possono riguardare:

  • la messa in sicurezza statica delle parti strutturali degli edifici
  • il passaggio ad una classe di rischio inferiore
  • il passaggio a due classi di rischio inferiori
  • le spese di acquisto di edifici antisismici realizzati mediante demolizione e ricostruzione

Molti professionisti del settore stanno sottolineando come il rilancio del nostro patrimonio edilizio, previsto dal Decreto, possa essere un’occasione non solo per rendere l’edificio “ a norma di legge”, ma anche completamente adeguato sismicamente.

Sismabonus e isolamento sismico: una grande opportunità

Esiste una sostanziale differenza tra un edificio antisismico convenzionale e uno isolato sismicamente: il primo è progettato per danneggiarsi senza crollare; il secondo non crolla e non si danneggia, perché è studiato per filtrare l’accelerazione del terremoto.

Tra le varie soluzioni è possibile raggiungere un adeguamento sismico completo attraverso l’utilizzo degli isolatori sismici, che creano una sconnessione tra la struttura in elevazione e il suolo di fondazione, limitando gli spostamenti indotti. La loro installazione, infine, non è invasiva, in quanto gli interventi si concentrano solamente al piano in cui vengono posizionati, il più delle volte quello seminterrato.

Sismabonus 2020 vs Ecobonus 2020

Il Superbonus 110% non prevede solamente il miglioramento sismico, ma anche interventi di efficientamento energetico. Questi lavori possono essere fatti beneficiando del cosiddetto Ecobonus, che prevede le stesse caratteristiche, in termini di destinatari e tipologia di edifici, del Sismabonus.

A cambiare sono i tipi di ammodernamento, che riguardano opere come l’installazione dei pannelli solari o la sostituzione degli impianti di riscaldamento, e le percentuali di detrazione fiscale.  L’Ecobonus, a differenza del Sismabonus, prevede una percentuale variabile dal 50 al 70%, a seconda del tipo di intervento effettuato e delle migliorie ottenute in termini di prestazioni energetiche.

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    Autori:

    Ing. Alessandra Penna

    Alessandra Penna
    Marketing Manager

    Laureata in Ingegneria Civile all’Università di Roma Tre, è socia fondatrice di International campus srl dal 2012. Dopo aver lavorato in diversi studi di ingegneria e aziende, all’interno di International Campus si specializza nel digital marketing, ed è autrice per diverse riviste e portali tecnici.

    Tatiana di Natale

    Tatiana Di Natale
    Digital Marketing Specialist pressO International campus

    Laureata in Editoria e Giornalismo. Collabora da oltre cinque anni con agenzie di comunicazione e aziende, per le quali si occupa di Digital Marketing, Copywriting e Content Creation.